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26 luglio 2010
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ACQUA: Lettera dal 2070
di "Crónica de los Tiempos"
racconto futuribile


Introduzione per il Lettore.
Lettera scritta nell’anno 2070
Racconto in Power Point
Documento pubblicato in "Crónica de los Tiempos"
Aprile 2002.

Il racconto, “grido di allarme futuribile”, che vi proponiamo, può apparire eccessivamente drammatico ad uno sguardo superficiale, ma poi approfondendo argomenti come il mare, gli oceani, le profondità, non potevamo non trattare anche dell’acqua (potabile), fondamentale risorsa del Pianeta che, con l’andare del tempo, e forse in breve tempo, (stimato in 20/30 anni), potrebbe non essere più a sufficienza o addirittura esaurirsi del tutto. La sua scarsità globale si profila come la maggior minaccia di crisi ecologica, economica e politica. Ogni giorno, la nostra richiesta di acqua dolce oltrepassa la sua disponibilità e la vita di migliaia di persone viene messa a repentaglio. L’impatto sociale, politico ed economico della scarsità idrica sta già rapidamente diventando una forza destabilizzante, con l’insorgere di conflitti riguardanti l’acqua in ogni parte del Pianeta. Semplicemente, se non si verificheranno radicali cambiamenti “di rotta” , entro 20 anni una grave scarsità idrica colpirà dalla metà ai due terzi della popolazione mondiale.
E l’ Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) lancia l’allarme: Entro il 2030 quasi la metà della popolazione mondiale vivrà in zone con carenza d'acqua.
A sottoscrivere lo scenario è il rapporto 'L'Acqua in un Mondo in Trasformazione' , redatto da oltre due dozzine di istituzioni dell'Onu. Non solo. Per il Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite, nel 2025 due terzi del pianeta vivrà in condizioni di stress idrico se continueranno gli attuali modelli di consumo.
I Numeri della crisi : Circa un miliardo di persone, secondo le ultime stime internazionali, infatti, già ora non dispone di acqua potabile, cioè hanno difficoltà di accesso all’acqua potabile. Circa 2,5 miliardi non possiedono i servizi sanitari, solo il 16% usufruisce di acqua in casa, mentre l'84% deve cercarla presso fonti dove è scarsa o di qualità scadente. Otto milioni di morti l’anno sono provocati dalla carenza di acqua e di servizi igienico-sanitari.
Secondo le previsioni dell'Onu, inoltre, la crescita demografica, si tradurrà in un aumento della domanda di acqua dolce di 64 miliardi di metri cubi l'anno, sottolinea il rapporto. Con questi scenari e questi numeri si è svolto ad Istanbul a fine Marzo 2009 il Quinto Forum Mondiale dell'Acqua (World Water Forum), la più grande manifestazione relativa alla risorsa acqua, con l'obiettivo di inserire la crisi idrica mondiale nell'agenda internazionale.
Nonostante le Nazioni Unite, presentando il loro rapporto, abbiano esortato "il mondo ad agire immediatamente" per evitare una crisi idrica globale dovuta "all'aumento della popolazione, all'innalzamento del tenore di vita, ai cambiamenti nell'alimentazione e alla maggiore produzione di carburante", il quinto Forum mondiale sull’acqua, meeting a cadenza triennale, non è nemmeno riuscito a raggiungere una definizione comune su cosa sia il prezioso liquido.

Fonti:
ONU
OMS
Legambiente
Green Cross Italia (In allegato il webloc dei link di GCI per gli approfondimenti)
La Stampa online
World Water Forum
MLFM (in allegato il webloc “Acquedotto Haiti)

Ogni anno il 22 Marzo si celebra la Giornata Mondiale dell'Acqua: istituita dall'Assemblea delle Nazioni Unite nel 1993, essa intende sottolineare la necessità dell'accesso all'acqua potabile, vero diritto inalienabile dell'uomo.
Forse la lettura di questo racconto farà capire lo scenario che si prospetterà, se non si interverrà incisivamente.

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